Permesso di soggiorno al coniuge gay. Arriva l’ok del Viminale

Dopo i casi in tutta Italia, le indicazioni per le Questure. Chi ha sposato all'
estero un italiano va considerato suo "familiare"


Roma – 8 novembre 2012 - I cittadini stranieri che hanno sposato all'estero
italiani dello stesso sesso hanno diritto alla carta di soggiorno perchè vanno
considerati loro familiari. Dopo i casi registrati in tutta Italia, dal
ministero dell'Interno arriva un'indicazione univoca per le Questure.


A chiedere chiarimenti erano gli uffici immigrazione di Firenze e Pordenone,
alle prese con due stranieri che hanno contratto matrimonio omosessuale in
Spagna con due italiani. La risposta è arrivata qualche giorno fa dal prefetto
Rodolfo Ronconi, direttore centrale dell'Immigrazione e della Polizia delle
Frontiere.

Ronconi premette che la legge italiana non riconosce il matrimonio
omosessuale, ma poi fa riferimento alle sentenze della magistratura, che ha
"riempito il vuoto normativo". Lo scorso febbraio, ricorda, il tribunale di
Reggio Emilia "ha affermato l'applicabilità del D.Lgs. 30/2007, ritenendo
oggetto dell'accertamento non lo status di coniuge del ricorrente, non
riconosciuto dalla legge, ma la qualità di familiare, utile ai fini dell'
ottenimento del permesso di soggiorno".

Quella decisione ha come "antecedente logico" la sentenza della Cassazione
1328/2011, secondo la quale la nozione di "coniuge" va valutata in base alla
legge del Paese in cui è stato celebrato il matrimonio. Per questo motivo, "lo
straniero che abbia contratto in Spagna un matrimonio con un cittadino dell'
Unione dello stesso sesso deve essere qualificato quale "familiare" ai fini del
diritto al soggiorno in Italia".

Infine, Ronconi richiama una sentenza della Corte Costituzionale (138/2010) .
Questa afferma che all'unione omosessuale "intesa come stabile convivenza tra
due persone dello stesso sesso", spetta "il diritto fondamentale di vivere
liberamente una condizione di coppia" e che il "diritto all'unità della
famiglia che si esprime nella garanzia della convivenza del nucleo familiare
costituisce espressione di un diritto fondamentale della persona umana".


Fonte: http://www.stranieriinitalia.it/attualita-
permesso_di_soggiorno_al_coniuge_gay._arriva_l_ok_del_viminale_16126.html
Pubblicato da Lorenzo Bernini