Accoglienza rifugiati. Continua lo sciopero della fame dei sindaci calabresi

La protesta dei primi cittadini di Riace e Acquaformosa e di un operatore
sociale di Caulonia. "Fondi bloccati, i migranti ora rischiano di rimanere
anche senza cibo"


Roma – 24 luglio 2012 - Senza fondi, l'accoglienza di richiedenti asilo e
rifugiati è impossibile. Finchè non verranno scloccati, Domenico Lucano,
sindaco di Riace, Giovanni Manoccio, sindaco di Acquaformosa e Giovanni Maiolo,
operatore sociale a Caulonia, continueranno lo sciopero della fame.

La loro protesta dura ormai da una settimana. "I progetti di Riace, Caulonia
ed Acquaformosa, che testimoniano di come sia possibile accogliere i migranti
in modo umano e solidale promuovendo allo stesso tempo sviluppo locale, sono in
serio pericolo" denunciano. "La Protezione civile da un anno non eroga i
finanziamenti dovuti peri progetti "Emergenza Nord Africa", nonostante si
tratti di fondi da tempo già stanziati dal Governo"

A causa del blocco dei finaziamenti, "gli operatori sociali non ricevono
stipendio da moltissimi mesi e i migranti devono vivere in case senza
elettricità e rischiano la fame considerato che la maggior parte dei negozianti
non può più permettersi di fare credito. Abbiamo urgente bisogno che vengano
sbloccati i fondi del 2011 e quelli del 2012".

Domani mattina è prevista una manifestazione di protesta a Riace. "Aiutateci a
mantenere viva l'alternativa ai Cara, ai respingimenti, alle galere etniche e
alla clandestinizzazione dei fratelli e delle sorelle migranti, per
un'accoglienza tra diversi, che sia umana e solidale. Ribadiamo che in assenza
di risoluzione piena del problema continueremo il nostro sciopero della fame"
concludono Lucano, Maiolo e Manoccio.

Ieri Maiolo ha inviato anche una lettera al presidente della Regione Calabria
Giuseppe Scopelliti. "Siamo al sesto giorno di sciopero della fame e
cominciamo a stare male. Mal di testa, crampi allo stomaco, spossatezza. Di qui
a non molto – ha scritto - potremmo essere portati in ospedale. Ci auguriamo
che si trovi al più presto una soluzione, fino ad allora non mangeremo".

Fonte: http://www.stranieriinitalia.it/attualita-accoglienza_rifugiati.
_continua_lo_sciopero_della_fame_dei_sindaci_calabresi_15578.html

Pubblicato da Lorenzo Bernini